LE DOMANDE CHE MI FANNO PIÙ SPESSO

L'angolo delle risposte

Sotto questi arcobaleni di casa shura trovi le risposte alle domande che mi fanno più spesso.
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Le domande che mi fanno più spesso.

Devo mettere io la crema anestetica?
L’anestetico viene applicato o iniettato in studio dalla dottoressa a seconda della procedura prevista.

Il trattamento filler labbra è doloroso?
Il trattamento è assolutamente ben tollerato grazie all’anestetico locale in crema o iniettivo.

Posso prendere l’aereo dopo il filler?
Sì, per tratte brevi. In caso di viaggi lunghi il gonfiore potrebbe aumentare transitoriamente.Il consiglio è in generale di mantenersi reperibili nei giorni immediatamente post trattamento per poter effettuare un controllo e intervenire in caso di effetti non voluti.
In caso di labbra già trattate, prenotiamo una visita valutativa in studio per accertare la fattibilità del trattamento o se necessario uno scioglimento con ialuronidasi; in questo caso è richiesto di dimostrare la natura dei precedenti impianti, che devono essere esclusivamente di acido ialuronico, con relativa etichetta rilasciata in fase di trattamento o in alternativa con ecografia specifica.

Generalmente l’edema aumenta nelle prime 24h e tende a risolversi spontaneamente nell’arco di due giorni. Le labbra rimangono infiammate e possono essere presenti lividi per cui la completa guarigione e la valutazione del risultato vengono considerate a due settimane.

La completa guarigione del filler labbra può richiedere fino a due settimane, sebbene siano presentabili prima. Nei giorni immediatamente post trattamento è consigliabile rimanere reperibili per un controllo o per poter intervenire in caso di effetti non voluti.

Per i primi 3 giorni evita l’esercizio fisico intenso, il make-up e attività che possano infiammare o infettare la parte trattata. Per almeno una settimana post intervento evita l’ esposizione solare, il mare, la piscina e la sauna: il calore potrebbe provocare infiammazione ed edema importanti che pregiudicano i normali tempi di recupero; se ci si espone in fase di guarigione si rischiano inoltre macchie da iperpigmentazione post-infiammatoria. Per almeno un mese non è consigliato effettuare altri trattamenti nella stessa zona (laser, tatuaggio, interventi odontoiatrici).

Il trattamento è fattibile, consiglio in caso di mascherine removibili di effettuare il trattamento indossandole in modo da considerarne lo spessore. Il filler deve essere programmato almeno un mese dopo o prima di trattamenti odontoiatrici per evitare complicanze.

La durata è variabile da persona a persona. Il prodotto non viene mai degradato del tutto ma si integra nei tessuti dunque con le ripetizioni tende a stabilizzarsi e l’effetto dura di più. In generale il primo ritocco viene effettuato a sei mesi il successivo a circa un anno.

Sì, ma in caso di herpes in fase attiva sono controindicati tutti i trattamenti iniettivi. Per ridurre il rischio di una recidiva viene prescritta una profilassi da effettuare da qualche giorno prima e per qualche giorno dopo il trattamento previsto in studio.

Filler labbra e trucco semipermanente sono metodiche compatibili e sinergiche nel migliorare l’aspetto delle labbra; l’importante è programmare le sedute ad almeno un mese di distanza l’una dall’altra per permettere la completa guarigione della mucosa.

In corso di patologie infettive in atto sono controindicati tutti i trattamenti. Prima di sottoporsi a trattamenti iniettivi è bene aspettare almeno tre settimane dalla guarigione e dal termine di eventuali terapie farmacologiche, per evitare interazioni non volute o vere e proprie complicanze.

Evita di massaggiare o comprimere le zone trattate per almeno 48h, oltre ad evitare esercizio fisico intenso, makeup, calore ed esposizione solare.

In qualsiasi trattamento iniettivo è possibile la formazione di ecchimosi. Per ridurre al minimo il rischio è consigliato evitare l’assunzione di farmaci che possano fluidificare il sangue nei tre giorni precedenti (salvo diversa indicazione del medico curante). Evita anche alcool, caffè, esercizio intenso e calore eccessivo nelle ore immediatamente precedenti. Effettuare il trattamento nei giorni di mestruo non è una controindicazione, ma la sensibilità potrebbe essere aumentata, così come il rischio di ecchimosi.

In gravidanza e allattamento sono controindicati tutti i trattamenti medico estetici. 

Si valuta nel singolo caso la fattibilità del trattamento di carbossiterapia in allattamento.

È consentito farsi accompagnare da una persona che potrà aspettarti in sala d’attesa o stare con te in sede di visita.
Il mio studio non è attrezzata ad accogliere i più piccoli per cui ti chiedo gentilmente di non portarli con te, questo per la loro incolumità e per la tranquillità delle persone in cura.
Amo molto gli animali ma essendo il nostro uno studio medico purtroppo è vietato loro l’accesso.

Dopo trattamenti iniettivi come filler, biostimolazione e mesoterapia è meglio evitare l’esposizione solare e a fonti di calore sino a completa guarigione dell’area trattata e secondo le indicazioni del medico.

Dopo il trattamento con peeling chimico è da evitare l’esposizione solare o lampade nei primi 15 giorni e viene sempre consigliata una fotoprotezione alta. Alcuni acidi sono fotosensibilizzanti, motivo per cui la metodica va effettuata nei mesi invernali in cui è ridotta l’esposizione solare.
Nei mesi estivi è comunque possibile effettuare il trattamento con acidi specifici più delicati e non fotosensibilizzanti.